Dal XIV Convegno INSTM: cosa è successo durante l'evento
Il XIV Convegno INSTM, tenutosi a Cagliari dal 9 al 13 giugno scorsi, ha riunito ricercatori e professionisti provenienti da mondo accademico e dell’industria. Le giornate del convegno sono state ricche di presentazioni, dibattiti e scambi stimolanti e hanno coperto un ampio spettro di tematiche scientifiche. Sono stati presentati quasi 250 studi e ricerche che hanno contribuito a delineare le future tendenze della ricerca scientifica consortile, evidenziando l'importanza di un approccio interdisciplinare per affrontare i problemi complessi del nostro tempo.
È stato un onore ospitare nella prima giornata due interventi di alto profilo: quello del Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente, che ci ha parlato delle sfide e delle opportunità del sistema spazio in Italia e di come la ricerca sui materiali avanzati potrà fare la differenza, e l'intervento di Alessandro Viviani di The European House-Ambrosetti, che ci ha spiegato il ruolo di Ambrosetti nel trasferimento tecnologico nel campo dei materiali. A moderare i due talk è stato Alberto Cigada, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l'eccellente lavoro.
La sessione su Transizione ecologica e Energia ha ospitato una interessante Key Note di Nicola Pinna della Humboldt University of Berlin. L'intervento ha affrontato le recenti strategie scalabili per la sintesi di materiali nanostrutturati, mirate ad applicazioni energetiche e ambientali. In particolare, sono state discusse strategie per la fabbricazioni di materiali anche complessi per sistemi di immagazzinamento e conversione dell’energia, per affrontare le sfide aperte e i possibili ulteriori sviluppi necessari per soddisfare la sempre crescente domanda di materiali ad alte prestazioni.
Economia verde e circolare. Michela Signoretto dell'Università di Venezia ci ha parlato di esempi di circolarità: dai rifiuti solidi prodotti in ambito urbano e industriale, alla loro trasformazione termochimica tramite pirolisi in biochar che ha mostrato caratteristiche promettenti come ammendante del suolo, anodo per batterie agli ioni di litio (LIB), supporto per catalizzatori, cosmetici e infine come biocharm. In questo modo i rifiuti che rappresentano un grave problema in tutto il mondo a causa di problemi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento diventano una grande opportunità in termini di risparmio di risorse, tutela dell’ambiente e sviluppo economico.
Nell'era della transizione ecologica, vi è una crescente domanda legata allo sviluppo di nuovi metodi green per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale. In particolare, grande attenzione è dedicata allo sviluppo di materiali e metodi che non solo possano salvaguardare l'integrità dell'opera d'arte, ma siano anche sicuri sia per l'operatore che per l'ambiente. Nel suo intervento, Silvia Prati dell'Università di Bologna ci ha parlato dei progetti GOGREEN (Green Strategies To Conserve The Past And Preserve The Future Of Cultural Heritage) e Superstar (Sustainable Preservation Strategies for Street Art). Sono state messe a punto diverse formulazioni ottenute con biopolimeri in combinazione con solventi verdi di diversa polarità per la rimozione selettiva di diversi tipi di strati indesiderati da vari tipi di manufatti artistici come dipinti mobili e immobili, oggetti metallici, substrati di carta, pellicole cinematografiche. I primi test sono stati eseguiti su opere di street art. Per valutare le prestazioni dei nuovi metodi, sono attualmente in fase di ottimizzazione metodi analitici ad hoc per valutare l'efficacia della pulizia e gli effetti sullo strato di pittura soprastante.
Fabio Ferracane ha illustrato, invece, l’innovazione al centro di EssilorLuxottica, azienda leader nei prodotti per la cura della vista di livello mondiale, e ha presentato un interessantissimo focus su un caso di studio reale: “Ray-ban Reverse, The Very First of Its Kind”. “See more and be more” è la mission di EssilorLuxottica il cui approccio è basato sul modello di integrazione verticale, che va dalla progettazione alla distribuzione. La supervisione dell'intero processo garantisce il massimo livello di qualità e offre all'azienda una comprensione unica delle tendenze e delle necessità del mercato. Questo modello di business è possibile grazie a un approccio strategico alle acquisizioni, che è il cuore della crescita di EssilorLuxottica.
Infine, tanti giovani dottorandi, post-doc e ricercatori hanno presentato i loro lavori durante le due sessioni poster e le sessioni dedicate agli short oral. Il Convegno è da sempre occasione di crescita per chi muove i primi passi nel mondo della ricerca dando loro l'opportunità di spazi di visibilità, stimolando l'organizzazione di progetti comuni e discussioni su una vasta gamma di argomenti scientifici. Competenza, passione, capacità di pensiero critico che hanno arricchito il dibattito e rappresentano anche una promessa per il futuro della ricerca e dell'innovazione. Le loro presentazioni hanno suscitato grande interesse e apprezzamento, evidenziando l'importanza di investire nelle nuove generazioni di ricercatori.