30 years of INSTM: cos’è successo durante l’evento

Il convegno “30 years of INSTM” è stata un’occasione di condivisione e di confronto su quanto ha fatto INSTM per la ricerca italiana dalla sua nascita fino ai nostri giorni ma anche di discussione sulle direzioni in cui sarà orientata la ricerca consortile negli anni a venire.

In quest’ottica, è stato presentato il processo di riorganizzazione dell’assetto scientifico della rete INSTM che ha portato, sulla base delle prospettive di ricerca in Italia e in Europa, alla definizione di cinque aree tematiche e una commissione ad hoc. Le cinque Key Notes dei nuovi direttori delle aree tematiche hanno delineato le traiettorie di ricerca e gettato le fondamenta per la progettualità futura di INSTM:

INSTM ringrazia i nuovi Direttori e il coordinatore del Comitato Scientifico, Alberto Cigada, per quanto fatto finora. A breve lanceremo il processo di affiliazione alle nuove sezioni del nostro Consorzio.

Struttura, proprietà ed applicazioni di polimeri co-cristallini e nanoporosi cristallini. Di questo ci ha parlato in apertura dei lavori del convegno, il 23 gennaio, il prof. Gaetano Guerra, ex vicepresidente INSTM, membro della prestigiosa Accademia dei Lincei e uno dei massimi esperti a livello internazionale nel campo dei polimeri, in cui ha ottenuto rilevanti risultati da un punto di vista teorico, sperimentale e anche applicativo. L’intervento di Gaetano Guerra ha riguardato le forme co-cristalline con molecole ospitate (“guest”) di bassa massa molecolare e le forme nanoporose cristalline derivate dalla cristallizzazione di due polimeri commerciali, il polistirene sindiotattico ed il polifenilenossido, con un occhio di riguardo alle prospettive della ricerca di base e industriale attese nel prossimo futuro per questi materiali.

A chiusura della giornata. durante la poster session dell'evento "30 years of INSTM”, molti giovani hanno avuto la possibilità di presentare i loro lavori e interagire tra loro. Soddisfacente, oltre che la vasta partecipazione, anche la qualità e la varietà degli studi presentati, segno che la ricerca in INSTM è eterogenea e trasversale: si è parlato di materiali e tecnologie per l'economia circolare e l'economia verde, per il manifatturiero e il Made in Italy, per la transizione ecologica e per le scienze della vita e dell'alimentazione. Sono questi giovani ricercatori il presente ma soprattutto il futuro della ricerca consortile e italiana.

GALLERY

Nel pomeriggio del 24 gennaio, è stata presentata una iniziativa di grande interesse per chi lavora nel campo dei materiali avanzati. Si tratta di RedZone by SAES, un hub high-tech per startup, al momento, nella scienza dei materiali. RedZone by SAES propone, attraverso un programma su misura per scienziati, ingegneri e inventori, un nuovo modo per far crescere le loro innovazioni. La presentazione è dispobibile qui.

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