INSTM e Marlic: partnership per lo sviluppo di materiali compositi polimerici ad alte prestazioni
INSTM ha siglato un accordo quadro con Marlic Scarl per collaborare su attività scientifico-tecniche nel campo dello sviluppo, della ricerca e delle applicazioni di materiali compositi a matrice polimerica ad alte prestazioni.
Marlic rappresenta un centro di eccellenza a livello nazionale e internazionale per la ricerca e l'innovazione nel settore dei materiali, con particolare attenzione all'ecosostenibilità e alla circolarità delle risorse. La missione di Marlic è facilitare la transizione ecologica dell'industria, supportando le aziende nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia che siano sia performanti che rispettose dell'ambiente. In concreto, Marlic si dedica alla creazione di materiali provenienti da fonti rinnovabili, alla promozione del riciclo e riuso, e all'ottimizzazione delle tecnologie produttive per ridurre l'impatto ambientale.
L'accordo tra Marlic e INSTM punta a sviluppare sinergie che favoriscano la creazione di nuove iniziative nel campo della Scienza dei Materiali, con applicazioni nei settori aerospaziale, automotive, nautico, edilizio, elettronico, food packaging e nel comparto dell'abbigliamento e calzature Made in Italy, sia a livello nazionale che europeo, in collaborazione con altri enti e imprese. Le attività si concentreranno particolarmente su polimeri, biopolimeri, nanomateriali, compositi e materiali biomimetici.
Gli obiettivi principali dell'accordo sono:
- Promuovere la ricerca e la sperimentazione tecnico-scientifica nelle aree di interesse comune, anche attraverso progetti di ricerca e sviluppo e attività formative congiunte.
- Condividere competenze e risorse per attività scientifiche, consulenze e ricerche applicate nei settori aerospaziale, automotive, nautico, edilizio, elettronico, food packaging e Made in Italy.
- Sostenere la preparazione e la mobilità di esperti, anche tramite borse di studio e ricerca, nei settori di interesse comune.
- Definire un quadro di collaborazione per sviluppare eventuali laboratori di ricerca congiunti, che favoriscano lo scambio di know-how e risorse, creando spazi fisici e virtuali per generare nuovi risultati e attrarre investimenti per la ricerca e lo sviluppo.