L'EMCC promuove e sostiene il processo di sviluppo degli strumenti per la caratterizzazione dei materiali e delle tecnologie di caratterizzazione stesse.
La Roadmap è stata presentata ufficialmente il 10 marzo 2016 ad Amsterdam presso la Reale Accademia delle Scienze. INSTM, insieme a INFN, ENEA, Opificio delle pietre dure e altri enti e università italiane coinvolti, è tra i soggetti gestori della rete italiana dell’European Research Infrastructure for Heritage Science (E-RIHS).
È l’obiettivo del progetto Nano-Lab: sviluppo di una metodologia di gestione del rischio da esposizione a nanomateriali mediante l’utilizzo di tecniche di “control banding”, iniziato a gennaio 2016.
INSTM ha concesso il patrocinio e supporta, seguendo la gestione amministrativa, il 4th National Congress on Raman Spectroscopies and Non Linear Optical Effects (GISR 2016). Iscrizioni on-line sul sito INSTM.
È in programma il 9 aprile 2016 e si intitolerà “Il Progetto di reindustrializzazione BioMAN”. Seguirà una tavola rotonda tra esperti del settore della chimica verde ed una rappresentanza dell’industria mantovana.
Il bando è stato emesso dall'infrastruttura di ricerca europea per i beni culturali IPERION CH. L'obiettivo è promuovere e supportare la ricerca di alta qualità sia per la conoscenza sia per la conservazione dei beni culturali. La scadenza è fissata al 25 marzo 2016.
I risultati della ricerca internazionale rappresentano un grosso passo avanti verso la risoluzione degli odierni limiti dei MOF come materiali per la cattura dell'anidride carbonica. Tra gli autori dello studio c'è anche la prof. Silvia Bordiga dell’UdR INSTM di Torino.
Lo scopo dei progetti era la valorizzare la tradizione agroalimentare toscana, anche nell’ottica innovativa di una loro valorizzazione salutistica. Tra questi c’è anche Tuscany-NATURBEN “Eccellenze alimentari toscane tracciate natura-benessere”, in cui INSTM è il capofila.
la deadline è il prossimo 8 febbraio. Possono partecipare sia studenti di PhD o sia ricercatori che l’hanno conseguito dopo il 1° gennaio 2015.
Le Unità di Ricerca INSTM coinvolte sono quelle di Firenze e di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con il Max Plank Institute. La ricerca si presenta come un promettente avanzamento per lo sviluppo delle tecnologie spintroniche.
La piattaforma sulla catalisi, della quale fa parte anche INSTM, ha inaugurato questo spazio virtuale dove sarà possibile uno scambio di informazioni, notizie e risorse tra tutti gli attori coinvolti nella ricerca sulla catalisi.
La mappatura è stata realizzata con lo scopo di censire i laboratori di ricerca industriale e applicata, i dimostratori tecnologici presenti sul territorio regionale affinché il sistema produttivo regionale, ed in particolare le PMI, possano conoscerne le caratteristiche e la tipologia di prestazioni.
Il congresso si è tenuto a Roma dal 26 al 28 ottobre 2015. Organizzato dal CNR, ha ricevuto il sostegno scientifico e finanziario da INSTM.
Il riconoscimento è il più alto livello del sistema di certificazione ESCA, adottato dalla Commissione Europea per classificare i cluster comunitari, conoscerli e inserirli in un percorso di crescita e consentirà ai partner di partire in pole position, rispetto ad altri competitori, nell’assegnazione di bandi europei.
Il Cluster si pone l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo delle bioindustrie in Italia sotto il segno della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il Cluster ha recentemente elaborato una Roadmap intesa come strumento di dialogo e proposta verso le istituzioni nazionali e regionali.
Il Distretto ha sede presso Palazzo Chiaramonte-Steri, a Palermo, e opera nel campo della ricerca, dell’alta formazione e dei servizi nel settore della conservazione, valorizzazione, fruizione del patrimonio culturale.
La motivazione: si è distinto per il suo contributo alla comprensione della natura dei magneti a singola molecola. Gatteschi è il primo scienziato italiano a ottenere il riconoscimento dacché è stato istituito, nel 1991.
Avviato nel 2012 grazie all’iniziativa congiunta di 15 partner guidati da GE Oil & Gas, ATENE ha permesso lo sviluppo di circa 20 progetti, di nuovi laboratori di ricerca e di un tessuto industriale di eccellenza sul territorio toscano.
Entrambi docenti di Chimica Fisica, sono stati nominati in quanto rappresentanti della SCI. Subentrano a Salvatore Pignataro e Adriano Zecchina.
La giornata ha riunito oltre cinquanta tra fisici e chimici e ha dimostrato che i ricercatori italiani hanno competenze avanzate e la capacità di raccogliere rapidamente le nuove sfide scientifiche.
È riservato a tre donne fautrici di importanti innovazioni e del loro ingresso sul mercato. Scadenza 20 ottobre.
Ideato dal GreenMat dell’UdR INSTM di Pavia, consentirà di indagare la produzione e la gestione di acqua in celle a combustibile funzionanti ad alta temperatura e bassa umidità, come quelle di interesse per il settore automobilistico.
È stato pubblicato il 29 luglio, sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto 27 maggio 2015 “Attuazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo” che rende finalmente operativa la misura.
È composta da 23 strutture nazionali di eccellenza riconosciuta provenienti da 12 Stati europei più una negli Stati Uniti. L’infrastruttura italiana, creata con il supporto finanziario del MIUR, coinvolge il CNR, che la coordina, INFN, e INSTM e ha come partner l’Opificio delle Pietre Dure.
Il ruolo più originale dell’accordo è stato giocato per quei progetti che sono riusciti a iniziare un processo di proof of concept, vale a dire il sostegno ad una ricerca esplorativa che le aziende di solito non finanziano. All'interno i dettagli.
Professore ordinario di chimica analitica dell'Università di Bari, è una personalità di spicco nel campo della ricerca sui materiali a livello internazionale. Il mandato partirà il 1° gennaio 2016 e avrà la durata di un anno rinnovabile per un secondo.
Il Sole 24 Ore, La Nazione, La Repubblica sono le testate più importanti che hanno dedicato spazio a Nano-Cathedral, presentato da INSTM, e Nano-Rest-Art, presentato da CSGI.
È la più importante conferenza sulle tecnologie abilitanti in Italia. Si terrà a Bologna dal 25 al 27 novembre. INSTM patrocina la conferenza e partecipa nelle persone di Teodoro Valente, Andrea Caneschi e Luca Prodi.
È in programma il prossimo 17 luglio a Firenze, presso la sede centrale del Consorzio INSTM, in via Giusti 9, ed è organizzato da ICCOM-CNR e dai Dipartimenti di Scienze fisiche e tecnologie della materia e di Scienze chimiche e tecnologia dei materiali dell’Università di Firenze.
Si tratterà di un impianto di 3x3x3 (cioè 300 m di circonferenza, 300 pm d'emittanza e 3 GeV). Il progetto è appoggiato da CONACyT, la principale agenzia di finanziamento della ricerca del Paese.