Finanziato nell’ambito del bando POR 2014-2020 indetto dalla Regione Toscana, si è aggiudicato un finanziamento di 1,9 milioni di euro. Fanno parte del progetto imprese toscane, tra cui spicca Acque Industriali Srl, che è il capofila.
Il premio ha lo scopo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti di energia, promuovere la ricerca sull'ambiente e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori.
La nuova intesa per il periodo 2015-2018 non è semplicemente una prosecuzione del percorso avviato nel 2009 ma un rafforzamento della stessa, considerato che rispetto all’accordo precedente le risorse sono state alzate a 1,5 milioni di euro, per un periodo di due anni e mezzo.
Avviato nel 2012 grazie all’iniziativa congiunta di 15 partner guidati da GE Oil & Gas, ATENE ha permesso lo sviluppo di circa 20 progetti, di nuovi laboratori di ricerca e di un tessuto industriale di eccellenza sul territorio toscano.
Entrambi i progetti, appena conclusi, riguardavano il monitoraggio e riduzione del tenore di metalli pesanti e delle TSNA nel tabacco coltivato in Umbria. Il responsabile scientifico era il prof. Sergio Miele, afferente INSTM.
Il ruolo più originale dell’accordo è stato giocato per quei progetti che sono riusciti a iniziare un processo di proof of concept, vale a dire il sostegno ad una ricerca esplorativa che le aziende di solito non finanziano. All'interno i dettagli.
INSTM, in qualità di socio del Cluster AFIL, dà la possibilità a tutti gli afferenti che intendano partecipare a progetti europei di accedere alla procedura per la richiesta di lettere di supporto/partnership da parte della Direzione Centrale Programmazione Integrata di Regione Lombardia.
A disposizione degli afferenti interessati a presentare progetti ci saranno d’ora in poi le competenze della due società che offrono consulenza per l’accesso e gestione di finanziamenti pubblici, sia europei sia italiani, e che hanno interazioni con un ampio portafoglio di piccole, medie e grandi imprese interessate a creare innovazione ed investire in attività di ricerca e sviluppo.
Da 15 edizioni si impegna a dare un contributo alla valorizzazione della ricerca e dell’innovazione nel nostro Paese. Le candidature dovranno essere inviate entro e non oltre la data del 14 novembre 2015.
In programma l’11 giugno, a Milano, a Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia, alla giornata parteciperanno il Direttore INSTM, alcuni ricercatori INSTM in qualità di relatori e l’Assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia.
Premierà applicazioni di robotica e/o Intelligenza Artificiale in grado di apportare significativo "valore aggiunto" in una delle seguenti tre categorie: istruzione, sanità e servizi sociali.
Il network finanziato dall’UE sostiene e aumenta il coordinamento dei programmi di ricerca europei e dei programmi di finanziamento in scienza dei materiali e ingegneria. Nei prossimi anni mobiliterà un budget complessivo di 150 milioni di euro.
Il Cluster AFIL (Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia) vuole costruire una massa critica di competenze e metodologie di supporto alla ricerca e all’innovazione per la crescita del comparto manifatturiero lombardo e della sua competitività.
La ricognizione ha lo scopo di arrivare a una ricostruzione aggiornata dell’offerta tecnologica esistente nelle regioni del Nord Italia e sviluppare uno strumento da utilizzare per stringere collaborazioni interregionali in funzione di Horizon 2020.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato due strumenti di agevolazioni, con la finalità di qualificare la produzione industriale italiana, per facilitare le imprese che intendono tutelare i propri prodotti utilizzando brevetti, disegni e modelli industriali.
Il progetto è il proseguimento del LIFE+ coordinato dall'Università di Brescia negli scorsi anni e vede coinvolti alcuni ricercatori affferenti a INSTM. I risultati sono stati pubblicati su “Science for Environment Policy” il 31 luglio scorso.
INSTM rafforza la collaborazione ed il dialogo con le Regioni allo scopo di incrementare e migliorare l’attrattività e l’integrazione nazionale ed internazionale dei territori regionali.
Il reclutamento del Consorzio è avvenuto attraverso il MIUR, coinvolto in numerose attività di finanziamento e incentivazione alla ricerca nazionale, europea e internazionale tra cui appunto l’ERANET M-era.Net.
Riportiamo l’articolo de “Il Sole 24 Ore” sull'utilità pubblica dei Consorzi Interuniversitari di Ricerca e sulle criticità nel continuare a svolgere questo ruolo alla luce dell’abolizione del contributo di funzionamento (FFO) del MIUR.