GISEL è il nuovo Centro di Riferimento INSTM su sistemi di accumulo elettrochimico di energia

C’è un nuovo Centro di Riferimento nella rete scientifica INSTM. Il suo nome – GISEL – è l’acronimo per Gruppo Italiano di Sistemi di Accumulo Elettrochimico di Energia e si affianca ad altri 15 che per competenza, qualificazione e dotazione strumentale rappresentano l'eccellenza INSTM nei rispettivi campi di indagine. Il Centro si è costituito formalmente lo scorso 30 aprile, dopo un processo di gestazione durato alcuni mesi.

La nascita del nuovo Centro di Riferimento si colloca nel contesto del crescente interesse per batterie con maggiore densità di energia e di potenza da impiegare nei settori dell’autotrazione e dell’accumulo stazionario oltre che nell’elettronica di consumo. Interesse che si sta concretizzando in un rapido aumento delle iniziative collegate allo sviluppo di queste tecnologie sia a livello nazionale (Italian Battery Alliance) sia in Europa, dove spiccano Battery 2030+, Batteries Europe, European Battery Alliance e soprattutto l’ultima nata European Battery Partnership, una struttura di partnership pubblica-privata molto importante alla quale INSTM intende aderire come Research Member. La comunità italiana di settore, però, è frammentata in gruppi che per dimensione e varietà di competenze difficilmente potranno reggere la concorrenza dei principali competitori europei e internazionali (ad esempio CEA in Francia e Fraunhofer in Germania) per ottenere finanziamenti in questo campo a rapidissimo sviluppo scientifico e tecnologico.

INSTM è la figura ideale per raccogliere le esigenze di questi gruppi di ricerca piccoli, ma di assoluta eccellenza per due principali ragioni. La prima è che la quasi totalità dei gruppi accademici operanti nel settore afferisce al Consorzio. La seconda è che il Consorzio ha un’esperienza decennale come collettore di competenze presenti al proprio interno nell’area chimica e ingegneristica ed ha gli strumenti per riunire e coordinare i propri afferenti in modo da proporsi sia come interlocutore unico nei confronti del tessuto industriale nazionale e internazionale, sia come partner credibile nelle operazioni sinergiche pubblico-privato che, in questo caso specifico, costituiranno il futuro europeo nel settore dell’accumulo elettrochimico di energia.

Alla luce di queste considerazioni, non è azzardato affermare che il Centro GISEL costituisca il primo ed unico polo nazionale nel campo della ricerca e sviluppo di materiali avanzati per le tecnologie di accumulo elettrochimico di energia, forte di 13 università aderenti, oltre 70 ricercatori di levatura internazionale e un patrimonio strumentale di valore superiore ai 10 milioni di euro. L’obbiettivo? Costituire un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la comunità scientifica e industriale del settore, un network di laboratori dove, oltre alla ricerca, caratterizzazione con tecniche all’avanguardia e modellizzazione di materiali avanzati, ci si occuperà di tutta la catena del valore del settore, dalla preparazione di elettrodi ed elettroliti al loro assemblaggio in celle su scala da laboratorio, ai loro test funzionali, al test di pacchi batteria, alle problematiche di riciclo e riuso. Alcuni tra più importanti player nazionali del settore, a livello industriale, hanno già mostrato interesse per l’iniziativa.

Il coordinatore del nuovo CR sarà Piercarlo Mustarelli, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano Bicocca e autore di oltre 260 pubblicazioni su riviste internazionali e di circa 400 comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.

Per approfondimenti leggi il profilo di GISEL sul sito INSTM.

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