Il progetto BASALTO vince il Premio Oscar Masi 2017
Ha spiccate caratteristiche di creatività, innovatività e tecnologia avanzata. Sono queste le motivazioni che hanno consentito al nuovo materiale realizzato dal progetto BASALTO di vincere il Premio Oscar Masi per l’innovazione industriale 2017 nella categoria Enti Pubblici di Ricerca e Università. Il riconoscimento è stato consegnato il 24 maggio nell’ambito della Giornata Airi per l'innovazione industriale 2018 “Tecnologie innovative per il recupero e riciclo di prodotti e materiali nell’ambito dell’Economia Circolare”, in programma alla Sapienza Università di Roma.
Hanno ritirato il Premio, la prof. Elza Bontempi, ordinario di Fondamenti Chimici delle Tecnologie all’Università di Brescia e responsabile della linea di ricerca che riguarda la realizzazione e la caratterizzazione di eco-materiali ottenuti da sottoprodotti e scarti, la prof. Laura Depero, responsabile del Laboratorio di Chimica per le Tecnologie dell’Università di Brescia, in cui si studiano la sintesi di nuovi materiali, processi e tecniche di analisi chimico-fisica con applicazioni nell’ambiente, nella medicina e per l’energia, e la dott. Alessandra Zanoletti, la dottoranda che ha lavorato al progetto. Tutte e tre le ricercatrici sono afferenti al Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM).
COS’È BASALTO?
È il progetto che INSTM, Regione Lombardia e Xear Pro hanno cofinanziato per lo sviluppo di nuovi materiali basati su alginati per la rimozione del particolato aerodisperso. BASALTO risponde a una precisa richiesta della Commissione Europea, che ha investito molto nello sviluppo di materiali innovativi e a basso costo per la riduzione delle polveri sottili urbane. Il nuovo materiale messo a punto dai ricercatori è stato chiamato SUNSPACE ed ha la “forma” di un intonaco capace di intrappolare il particolato atmosferico aerodisperso e poi di essere “rigenerato” dalle precipitazioni, che ne consentono il lavaggio.
LE RICADUTE
SUNSPACE assorbe almeno 24 g/mq di particolato fine: se fosse impiegato, ad esempio, per la copertura dei tetti in una città come New York potrebbe intrappolare fino a 2,2 tonnellate di particolato. Il nuovo intonaco è due volte ecologico: non solo contribuisce ad abbattere le concentrazioni di polveri sottili nell’aria, ma è realizzato da sottoprodotti e scarti industriali, come il fumo di silice, e da materiali a basso costo, come gli alginati, e la sua produzione genera emissioni molto contenute. Il riutilizzo di sotto-prodotti o prodotti di scarto, attualmente non impiegati, potrebbe portare alla creazione di nuovi mercati del riciclo, con il potenziamento degli scambi nel settore della green-economy. Il nuovo materiale potrebbe inoltre dar impulso alla realizzazione di nuovi prodotti per l'edilizia a basso costo (circa 0.6 €/mq) e alla ri-progettazione urbana eco-sostenibile, consentendo di ottenere delle Smart Cities anche a livello ambientale. L’obiettivo potrebbe essere, a lungo termine, la modifica della legislazione a livello europeo, in modo da introdurre l’utilizzo di un materiale “anti-particolato” anche a livello urbano. SUNSPACE è stato oggetto di un deposito PCT congiunto INSTM/Università di Brescia a gennaio 2018.
IL PREMIO OSCAR MASI
È il riconoscimento che l’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi) assegna ogni anno ai propri associati che, nel settore considerato dal bando annuale, si siano distinti per una recente innovazione che introduca un notevole ed effettivo miglioramento di prodotto, di processo o di sistema, già realizzata o commercializzata in Italia, il cui sviluppo sia stato svolto nel nostro Paese. Il Premio è stato istituito nel 1984 per onorare la memoria del Prof. Oscar Masi, uno dei promotori dell’Airi, suo Vice Presidente e instancabile animatore dell’Associazione fin dalla costituzione, nel 1974. Per l’edizione 2017 il tema riguardava le tecnologie abilitanti e le soluzioni innovative per la città sostenibile declinato nelle categorie Grande Impresa, Media-Piccola Impresa e Centri di ricerca privati, Enti Pubblici di Ricerca e Università. I Premi sono stati assegnati da una giuria composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Airi e da due esperti del settore di chiara fama.
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